Volant
La struttura è essenziale, autosufficiente. Il telaio della base sembra avere forma ortogonale ma in realtà è un trapezio che asseconda la linea dello schienale e della seduta. Una dicotomia formale tra regolarità e irregolarità nella lettura degli elementi di seduta che, nonostante l’apparente linearità, presentano una sezione curva per favorire il massimo comfort. Ma Volant è qualcosa di diverso. Il divano si pone tra un abito di Balenciaga e quello di uno Shogun, il comandante degli antichi eserciti giapponesi. Usa il corpo come base da trasformare, fa intravedere le gambe, intuire le sue linee. La seduta indossa un abito corto, aderente e provocante, accoppiato per diventare ancora più comodo, più bello.