Immaginiamo di trovarci di fronte ad un’opera possente e misteriosa, composta da enormi, pesanti blocchi di pietra che – in un tempo che non è il nostro – “qualcuno” dotato di forza sovraumana ha sollevato e posizionato creando delle sedute dall’apparenza megalitica; immaginiamo che tutto questo accada in un luogo inaspettato – all’entrata di una banca, nella lounge di un hotel o nella sala di una biblioteca – in ogni caso, in un contesto diverso e lontano per densità urbana e linguaggio formale; immaginiamo, infine, di avvicinarci, sfiorare le superfici e, solo allora, stupirci della loro morbidezza.
I pouf Pebble Rubble, firmati dalle designer svedesi Sofia Lagerkvist e Anna Lindgren di Front Design per Moroso, esprimono innanzitutto un’esperienza sensoriale. Una piacevole illusione che ci attrae e incuriosisce, alterando, oltre ai sensi, la nostra percezione del tempo: veloce e frenetico quello della quotidianità, lento e imperscrutabile quello della natura.
“Pebble Rubble si ispira alle forme trovate in natura. Da bambini nella nostra nativa Svezia, il nostro parco giochi era la foresta e immaginavamo rocce, muschio e alberi caduti come mobili e luoghi in cui il corpo può riposare. Per questa collezione di posti a sedere, abbiamo scansionato in 3D le rocce che abbiamo visto durante le nostre numerose passeggiate nella foresta e abbiamo composto queste forme organiche in mobili”, condividono le designer.
In Pebble Rubble, il design è manifestatamente un mezzo per esprimere un messaggio che trascende le qualità formali e funzionali di una comune seduta. L’aspetto più evidente e immediato gioca sulla similitudine tra i volumi imbottiti e quelli di enormi sassi, levigati dall’incessante opera del vento e della pioggia e ammantati da uno strato organico o vegetale in grado di addolcirne le asperità e di rendere le superfici accoglienti e confortevoli.
Seppur pensati prevalentemente per l’utilizzo negli spazi pubblici dei settori Corporate e Hospitality, i 3 pouff di Pebble Rubble permettono – all’architetto come all’appassionato – una gestione estremamente libera, flessibile e creativa degli accostamenti ad altri elementi d’arredo. Infinite possibilità compositive contribuiscono a rendere “magico” e distintivo qualunque progetto d’interni.